
Pensare ad un Natale diverso rispetto a quello tradizionale?
Con la cucina vegetale aggiungi un tocco green alla tua tavola rispettando te stesso e l’ambiente.
La cucina vegetale è ancora considerata da una parte della popolazione una seconda scelta, un’opzione a volte obbligata, come nel caso di problemi di salute.
In quest’ultimo anno però, qualcosa sta veramente cambiando. L’epidemia del covid ha fatto concentrare l’attenzione molto di più sulla salute, su quello che ci circonda, su ciò che può farci star meglio e proteggere.
Con questo incipit l’attenzione per la prima volta si è spostata sulla prevenzione e non più soltanto sulla cura.
Un notevole cambiamento se si pensa che le malattie degenerative del nostro millennio, quelle che minano la nostra stessa vita, sono malattie sistemiche che possono essere aiutate, coadiuvate e in molti casi addirittura tenute sotto controllo “ a tavola”.
Quando ci si concentra su sé stessi e sulla propria salute, il superfluo sembra sparire all’orizzonte, quello che rimane è la voglia di stare meglio, di conquistare un po’ di benessere e un ambiente che ci circonda più salubre.
Il Natale 2020 sarà un po’ così, intimo, diverso, pochi affetti ma una crescente consapevolezza che non siamo più soli al centro dell’universo con i nostri interessi, ma che abbiamo bisogno del pianeta e dobbiamo provvedere a preservarlo.
Portare a tavola qualche verdura in più non dovrà essere visto quindi come un atto di penitenza, bensì come un’opportunità di spaziare entro nuovi sapori e arricchirsi scoprendo insoliti abbinamenti.
Se non si è ancora pronti per questo passo, si può sempre declinare l’invito del pranzo di natale 100% green e testarlo per la cena della vigilia.
La proposta di menù plantbased che ho preparato per voi, segue la mia cucina inclusiva e va oltre il vegetale.
Racchiude il concetto di inclusione, motivo per cui troverete elementi gustosi, tradizionali abbinati a ingredienti che magari non avete mai assaggiato.
Il concetto di inclusione non prevede che una ricetta venga etichettata come vegetale, semplicemente perché non ne sentirete la mancanza, ci sono tanti prodotti in natura che sono “naturalmente senza” e nei nostri articoli li scopriremo insieme.
Menù di Natale (o della Vigilia)
Insalata di caco mela, indivia belga al forno, melograno e glassa all’acero.
• 100 g insalata spinacino
• 2 ceppi di insalata belga
• 1 caco mela
• 10 noci
• 4 rapanelli
• Panna di avena 1 confezione
• semi di zucca
• 1 melograno
• sciroppo d’acero o miele
• olio
• pepe
• sale
Pulite e mondate lo spinacino, l’insalata belga, il caco mela, i rapanelli e il melograno.
Disponete tutto in una ciotola per condire (tranne l’indivia) con olio, sale pepe, e semi di zucca.
Per la glassa: mettere in un pentolino la panna, assieme allo sciroppo d’acero lasciar arrivare il bollore, mettere un pizzico di sale, mescolare. (non ci devono essere grumi).
Disporre l’indivia in una pirofila con un filo d’olio e la glassa a forno preriscaldato, temperatura 190-200 per circa 15-20 minuti
Quando l’indivia sarà cotta (dovrà fare la parte croccante in superficie) disporla in un piatto di portata, aggiungere le altre verdure precedentemente condite e le noci.
Crostini al pesto con germogli di barbabietola
• Circa 400 gr di pane tipo di Altamura
• Un panetto di tofu 125 gr
• Basilico fresco foglie circa 25-30 gr
• Pomodori secchi qb (in base al gusto)
• Pistacchio qb (in base alla consistenza che si vuol dare al pesto)
• Olio evo qb
• Sale qb
• Pepe qb
• Germogli di barbabietola (da utilizzare sopra il pesto)
Tagliare il pane a fette non troppo sottili, dopo aver rimosso la mousse dal frigo, tostarlo in forno.
Nel frullatore mettere il tofu tagliato grossolanamente, il basilico precedentemente pulito, l’olio, i pistacchi e i pomodori secchi. Frullare fino ad ottenere la consistenza di una mousse, se serve aggiungere poca acqua, aggiustare di sale e pepe, far riposare in frigo per circa 20 minuti, spalmare sulle fette di pane, adagiare i germogli sul pesto precedentemente spalmato sulle fette, decorare con i pistacchi interi a piacere.
4 pax, 6-8 pax servito in ciotola
Vellutata di carote e zucca all’orientale
• 1 kg di carote
• 1 piccola zucca butternut
• 4 carote viola
• 1 scalogno
• 400 ml di latte di cocco (in lattina, denso)
• 300-400 ml di acqua
• 1 peperoncino
• 2 cucchiaini di zenzero grattugiato (o in polvere)
• 1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere
• Lemongrass fresco qb
• qb mix di semi (semi di sesamo, semi di zucca ecc…)
• q.b. olio extravergine di oliva
• q.b. sale marino integrale
• q.b. pepe
PROCEDIMENTO
Pulite e lavate le carote e la zucca tagliatele a pezzettoni. Adagiate le carote e la zucca su di una placca foderata con carta forno e conditele con un filo di olio, sale e pepe, zenzero e scalogno dopo averlo tagliato a fette.
A parte fate saltare a fuoco vivace le carote viola dopo averle pulite e tagliate a pezzi
Infornate la teglia a 180°, cuocendo per 35 minuti circa. Poi passate al frullatore aggiungendo le spezie, il peperoncino, il latte di cocco e frullate. Versate la crema ottenuta in un pentolino e portate a bollore aggiungendo gradatamente l’acqua fino ad ottenere la consistenza desiderata. Se necessario, aggiustate di sale.
A parte frullate le carote viola per farla diventare una purea.Servite guarnendo con una spolverata di semi a piacere, il lemongrass fresco e una quenelle di carote viola.
4 pax
Fettuccine di daikon e carote marinate
• 1 radice di daikon (non troppo grande)
• 3 carote
• 2 arance
• 1/2 limone
• Un ciuffo di prezzomolo riccio
• Qb tamari (salsa soya concentrata senza glutine)
• Qb semi di sesamo nero
• Qb olio evo
• Qb sciroppo d’acero
Pulire e pelare il daikon e le carote, utilizzare il pelapatate per ottenere delle fettuccine (da aggiustare nella forma con un coltello con la lama performante) disporle su una pirofila a strati alternando daikon e carote. A parte mescolare il succo di 2 arance e mezzo limone, aggiungendo olio, sciroppo d’acero e salsa di soya creando un’emulsione (il liquido deve essere abbondante per coprire tutte le verdure della pirofila). Versare il composto ottenuto sopra alle verdure, chiudere con la pellicola facendo attenzione a farla aderire direttamente sulle verdure e non sulla pirofila, lasciar marinare in frigo per almeno 3 ore.
Non appena pronte, impiattare utilizzando un mestolo (per fare il nido) con un cucchiaio versare un po’ di marinatura come condimento guarnire con semi di sesamo e ciuffetti di prezzemolo riccio
Burger di cicerchie
4 pax
Ingredienti
• 500 gr di cicerchie secche (da ammollare)
• 1 scalogno
• Aglio in polvere
• Prezzemolo
• Cumino
• Pepe
• Olio
• Sale
• Coriandolo
• Semi di sesamo
• Farina di mais
Procedimento:
Lasciare in ammollo 500 gr di cicerchie crude per 24 ore, sciacquarle sotto l’acqua fresca e farle bollire per almeno 2 ore a fuoco medio in pentola di terracotta, non appena pronte, mondare uno scalogno tagliarlo grossolanamente e versare le cicerchie scolate e lo scalogno in un frullatore. Aggiungere aglio in polvere, prezzemolo, cumino, coriandolo frullare. Lascia riposare l’impasto in frigo per un paio di ore.
Formare dei burger “impanandoli “ con farina di mais e semi di sesamo. Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi pe circa 20-30 minuti.
Scorzette di arance bio candite al fondente
• 500 g Arance bio
• 500 ml Acqua a temperatura ambiente
• 300 g Zucchero di cocco
• 200 g Cioccolato fondente bio al 70% (senza zucchero aggiunto)
• 2 gocce Olio di semi di girasole spremuto a freddo
Lavate e asciugate le arance, tagliate la parte in alto e quella in basso e incidete la buccia nel senso della lunghezza ricavando 6 spicchi, togliete la buccia. Tagliata la buccia a fiammiferi di circa 1 cm, mettete le bucce in una ciotola coperte d’acqua e lasciate riposare in frigo una notte. Dopo averle scolate trasferitele in un pentolino coprite con acqua pulita, aggiungete lo sciroppo d’acero e cuocete a fiamma media dovranno cuocere almeno 10 minuti finchè si sarà creato una sorta di sciroppo.
Una volta pronte disponetele su una placca da forno utilizzando carta da forno e lasciate essiccare per almeno 4-6 ore, vi consiglio una bassa temperatura 130 gradi.
A parte sciogliete del cioccolate fondente a bagnomaria, immergete le scorzette a metà e lasciate raffreddare su una griglia appena tiepide passate in congelatore per 15-20 minuti e servite.