
E…come EDAMAME
Sesto appuntamento del nostro calendario dell’avvento healthy con le illustrazioni di Christian del Grosso.
Perché tutto questo amore per l’Oriente?
Tralasciando che adoro sapori e contrasti “made in Asia”, questo continente contiene alcuni dei più interessanti superfood presenti sul pianeta.
Sono utilizzati da millenni dalle popolazioni locali e fungono da integratori svolgendo un ruolo di prevenzione primaria. Dato che cucina inclusiva si base sui principi di nutraceutica, l’edamame non poteva di certo mancare nei nostri appuntamenti di consigli healthy. La loro versatilità permette di utilizzarli in svariati modi ed è proprio per questo che vi consiglio di rimanere con me fino alla fine di questo post.
👩⚕Nutritional tip
Gli edamame sono fagioli di soia, appartengono quindi alla famiglia dei legumi.
Sono molto proteici e contengono gli amminoacidi essenziali, il loro apporto calorico è molto contenuto e sono ricchissimi di fibre. I grassi che contengono sono grassi polinsaturi ricchi di omega 3 utilissimi al nostro organismo. Fra i micronutrienti troviamo molti sali minerali, fra cui sodio, potassio, ferro, calcio, magnesio e vitamine, fra cui la C e la K.
Gli edamame sono un ottimo aiuto contro il colesterolo, permettono di migliorare il sistema cardiocircolatorio mantenendo le arterie pulite.
Soia SI, Soia no
La diatriba “soia SI e soia NO” è incentrata invece sulla presenza di estrogeni naturali, gli isoflavoni, la pianta infatti ha azione estrogenica e per questo è stata additata come principale responsabile di attività neoplastiche al femminile (tumori) Nonostante la comunità scientifica abbia pareri e studi contrastanti a riguardo, potremmo elencare una serie di altrettanti cibi che potrebbero avere lo stesso riscontro ma per i quali non sono stati condotti studi.
Ricordiamo peraltro che l’utilizzo in quantità che ne possiamo fare noi è sempre quello di alternativa ciò non giustifica così tanto allarmismo. Un bicchiere di bevanda alla soia per interderci è prevalentemente acqua, la soia presente si aggira attorno al 6-10%. I fitoestrogeni tra l’altro vanno a migliorare i disagi della menopausa, tendendo a mantenere e riequilibrare gli ormoni.
Menopausa
Gli estrogeni diminuiscono fisiologicamente nelle donne nel periodo della menopausa, sembra che questi fitoestrogeni siano in grado di mantenere l’equilibrio ormonale, aiutando a mitigare i sintomi fastidiosi della menopausa come le vampate. Gli estrogeni sono anche connessi alla produzione del collagene, una molecola che mantiene l’elasticità della pelle, per cui sarebbero d’aiuto anche per la salute della pelle, dei capelli e delle unghie.
Osteoporosi
Manganese, potassio, calcio, magnesio, vitamine ed in particolare la vitamina K, aiutano a mantenere la densità ossea e sono perciò importanti per il mantenimento della salute della ossa e quindi nella prevenzione dell’osteoporosi.
Fertilità & Buonumore
La ricchezza in folati aumenta la protezione per il feto e facilità la fertilità, ma anche se non siamo in cerca di gravidanze i folati hanno anche altre funzioni, tra cui, favorire il buonumore contrastando gli effetti della depressione e agendo direttamente sull’omocisteina.
Attenzione se
Si stanno eseguendo ciclo di chemioterapia o si ha una neoplasia in sviluppo, se s hanno patologie renali importanti (a causa dell’elevato contenuto in ossalati)
Consigli per gli acquisti
Da acquistare sempre bio e da produzione italiana
🧏Curiosità culinarie
Un concentrato di bontà e di salute, principi della tradizione culinaria orientale, non ancora molto conosciuti nella dieta mediterranea se non come cibo etnico da gustare in qualche ristorante rigorosamente giapponese. Il loro sapore è più dolce di un normale fagiolo ma la consistenza è più fibrosa. Si può usare fresco da consumare al naturale dopo averlo cotto al vapore, si può usare la farina per fare preparazioni a base di burger o impasti vari.
Abbinalo con zenzero, lemongrass, salsa di soya, arancio, carota, riso, orzo, avena, farro, mandorla e semi oleaginosi come il sesamo.
👩🍳Ricette
Riso al cardamomo con crema di edamame
• 250 g di riso Basmati integrale
• 450 g di Soia Edamame surgelata
• Prezzemolo qb
• Sale q.b.
• Cipolla
• 4 baccelli di cardamomo
• Zenzero fresco
• Olio extravergine di oliva
• Gomasio
• 1 cipollotto
• Pepe qb
• Salsa tahin chiara
Dopo aver pulito e mondato il cipollotto, tagliarlo finemente, metterlo in una padella farlo appassire in un cucchiaio di olio a fuoco basso. Quando avrà iniziato ad imbiondire, versare il riso misurandolo a tazze e i semi di cardamomo aperti con i pezzettini di zenzero fresco (dopo averlo pulito).
Lasciare che il riso si tosti leggermente (circa un minuto) poi unire l’acqua in proporzione uno a due (servirsi della tazza) Aggiustare di sale, trasferire il tutto in una pirofila e lasciar cuocere in forno a 200 °C non coperto.
Tenere da parte acqua calda da aggiungere se ve ne fosse necessità e ultimare la cottura in base a quanto indicato in confezione.
A parte, cuocere al vapore gli edamame quando saranno pronti toglierne un po’ per la decorazione e porre il resto in un frullatore a immersione, aggiungere olio, poco sale, una macinata di pepe, un cucchiaino di salsa tahin chiara e un po’ di succo di zenzero (strizzato ).
Disporre il riso da un lato del piatto decorare con gli edamame e il cipollotto, un po’ di gomasio e lato mettere la crema di edamame.
🙋♀Il mondo della cucina inclusiva
Il mondo della cucina inclusiva comprende in se ingredienti autoctoni e ingredienti dal mondo; l’obiettivo è quello di creare piatti gustosi che “insegnano a prendersi curà di sé” facendo prevenzione attiva a tavola e instillando buone abitudini per migliorare il proprio stile di vita.
👩💻Il pensiero saggio del giorno
“Non ci sono strade facili ma solo destinazioni che valgono la fatica del cammino”